Birdsite e privacy

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In questi giorni è montata parecchio la polemica su Twitter a proposito della presenza di alcuni sistemi automatici che ripubblicano su Mastodon i tweet di determinati utenti; sono i cosiddetti birdsite, di cui abbiamo già parlato in questo articolo al quale vi rimando per i dettagli.

Anche se il sistema dei birdsite è qualcosa di una po’ borderline a livello di privacy (non è detto che a un utente vada bene che i suoi tweet vengano replicati su una piattaforma differente) era in origine nato con motivazioni differenti, principalmente portare su Mastodon account che lì non esistevano per poterli seguire. E’ evidente che, mentre agli account “istituzionali” questo non crea alcun problema, dato che i loro contenuti sono destinati ad un pubblico molto ampio (pensiamo ai contenuti di un giornale, ad esempio) , la stessa cosa non si può dire per gli account di proprietà di singole persone, che potrebbero non gradire il crossposting dei loro contenuti all’esterno della piattaforma su cui e per cui erano stati generati.

Per quanto sia comprensibile che molti utenti di Twitter non abbiano gradito la replica dei loro contenuti su Mastodon a loro insaputa, segnalo che questo non è un problema di Mastodon, ma di Twitter. Mi spiego: i tweet che scriviamo non sono totalmente privati. Infatti, anche se per leggerli compiutamente è necessario fare accesso alla piattaforma, in realtà non è difficile  trovarli con un comune motore di ricerca. Il problema di privacy è quindi ascrivibile per la maggior parte alla gestione dei dati da parte di Twitter, anche se, come già detto, i birdsite fanno un uso abbastanza disinvolto di ciò che viene pubblicato sul social dell’uccellino azzurro.

Per quanto sia comprensibile che vedere una cosa come i propri tweet spiattellati qua e la per la rete possa non far piacere,  la realtà è che i vostri tweet SONO GIÀ sparsi per la rete, che vi piaccia o no.

Dato che troviamo la pratica dei birdsite comunque non totalmente corretta, nei prossimi giorni interverremo bloccando tutti i siti di questo tipo, in modo che questi contenuti non siano visibili su bologna.one.

Mini spiegone sui birdsite ad uso degli utenti Twitter

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I birdsite sono siti che permettono la realizzazione di un bridge tra Twitter e Mastodon, in una sola direzione (Twitter –> Mastodon). Si basano sul lavoro di un certo Nicolas Constant, sviluppato immagino per motivi accademici e rilasciato sotto licenza Open Source.[1]

Lo scopo del progetto è quello di poter seguire su Mastodon degli account Twitter ritrovandoseli nella propria TL automaticamente. Era stato pensato per poter rendere disponibile su Mastodon degli account altrimenti non presenti, soprattutto account ufficiali di giornali o istituzioni non presenti nativamente su Mastodon.

Il software non crea un clone su Mastodon dell’account Twitter ma si limita semplicemente a creare una connessione tra l’account su Twitter uno fittizio su Mastodon. L’operazione forse non è illegale, ma è abbastanza borderline, in quanto non è detto che singoli utenti “privati” (cioè non ufficiali o istituzionali) siano d’accordo sul fatto che i loro contenuti vengano cross-postati da una piattaforma ad un altra, dove, ad esempio non valgono le stesse regole.

Al momento, da quello che si sia, alcune istanze Mastodon (ad esempio mastodon.social) bloccano tutti i birdsite, mentre altre si limitano a bloccare singoli account su segnalazione degli utenti che si trovano loro malgrado in questa situazione.

Rivolgetevi agli amministratori delle singole istanze per ulteriori informazioni o richieste di blocco.

[1]: il codice del progessto BirdsiteLIVE lo trovate su GitHub (https://github.com/NicolasConstant/BirdsiteLive)

Una spiegazione semplice di come funziona Mastodon

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Come prevedibile il mondo degli utenti di Twitter ha reagito “di pancia” alla notizia dell’acquisto della piattaforma da parte di Elon Musk, iniziando ad accorgersi (meglio tardi che mai) del cosiddetto Fediverso, (https://it.wikipedia.org/wiki/Fediverso), che non è solo Mastodon, ma anche altre piattaforme come Friendica, Pixelfed o PeerTube.
Non è mia intenzione parlare del futuro Twitter in versione Mr.Tesla, ma del Fediverso e in particolare di Mastodon, del quale oggi su Twitter tutti si sono riempiti la bocca, nella maggior parte dei casi senza saperne nulla, ma volendo pontificare sull’argomento, nel perfetto stile che va così tanto sul social dell’uccellino azzurro.
Il concetto fondamentale del Fediverso lo potete leggere nell’articolo di Wikipedia linkato sopra e non starò a rispiegarlo qua.
Sintetizzando al massimo potremmo dire che tutto parte dall’idea della decentralizzazione, esattamente all’opposto delle piattaforme commerciali che ben conosciamo.

A partire da un protocollo, denominato ActivityPub, è stato costruito un universo di software, ognuno con caratteristiche peculiari, ma in grado di comunicare tra di loro grazie al già citato protocollo. Sia il protocollo che i software in oggetto sono rilasciati sotto licenze Open Source, permettendo quindi a chiunque di creare la propria istanza, “federandola” poi con le altre.
Si propone quindi un modello totalmente opposto a quello finora in uso, con un approccio dal basso e non dall’alto. Tutto ciò è una vera rivoluzione nel paradigma dei social media.
Mastodon, creato nel 2016 dal tedesco Eugen Rochko è il software che implementa una piattaforma di microblogging, ponendosi quindi in concorrenza con Twitter.
Da http://mastodon.it “Mastodon si descrive come la più grande rete di microblogging libera, open-source e decentralizzata del mondo. In termini più semplici, è un Twitter autogestito dagli stessi utenti.
Mastodon è un social network senza pubblicità e algoritmi, un’alternativa decentralizzata alle piattaforme commerciali, evita i rischi che un’unica azienda monopolizzi la nostra comunicazione. Chiunque può far parte di Mastodon ovvero creare una “istanza”, un sito su cui girerà il social e che collegarsi ed interagire con le altre istanze del social network.
Ancora da http://mastodon.it: Mentre Twitter è un’unica grande entità aziendale, Mastodon è più simile a un gruppo di negozi locali a gestione famigliare. Ciò significa che è necessario scegliere una “istanza” – un server che diventerà la tua casa. Niente panico! E’ ‘come scegliere la propria email, in cui è possibile comunicare con qualsiasi persona, anche se ha una mail diversa, su un sito/server diverso. E si potrà con Mastodon seguire qualsiasi persona al di fuori della istanza scelta e viceversa utenti delle altre istanze potranno seguirti.

Ora che Davide ci ha spiegato come funziona Mastodon andiamo a curiosare tra le istanze. Dal momento che ognuno può crearsi la propria istanza come potete immaginare ne potete trovare per tutti  i gusti (al momento nel mondi ci sono 3459 istanze di Mastodon (fonte: https://fediverse.party/en/mastodon/). Le potremmo suddividere per lingua e per argomento.

Le principali istanze italofone (cioè gestite da italiani e con contenuti in italiano) sono queste:

  • Mastodon Italia è la più attiva istanza italiana, la prima istanza generalista indipendente in lingua italiana, a differenza di altre realtà non è il mezzo di autopromozione politica, anarchica e movimentista e si autofinanzia solo attraverso le donazioni dei propri iscritti, è interamente autogestita dalla propria community ed è l’istanza principale degli attivisti per il free software e per l’ambiente, ospitando account ufficiali di Italian Linux Society e Fridays For Future. Promuove e partecipa attivamente ad azioni collettive in difesa della privacy quali il Privacy Pride. Di mastodon.uno ne ha parlato diffusamente la stampa, fra cui il quotidiano La Regione, su la Stampa e su La Repubblica. https://mastodon.uno
  • Sociale Network è una iniziativa dell’associazione culturale altrinformazione.net󰏌 e dell’associazione peacelink.it󰏌, è un ambiente di confronto per pacifisti, anarcolibertari, ecologisti, antimilitaristi, anticlericalisti, antirazzisti, antifascisti e ogni altro genere di persone che sogna un mondo più pulito, solidale e libero https://sociale.network/
  • Livello Segreto è un’istanza focalizzata su videogiochi, manga, anime, fumetti, libri, musica con molta pixel-art e retrogame https://livellosegreto.it/
  • Privacy Error in questa istanza si parla di privacy digitale, sicurezza su internet, software open source e informatica. https://privacy-error.it
  • Bologna.One Istanza della città di Bologna (e all’Emilia Romagna in generale) https://bologna.one
  • Tennis istanza creata con l’idea di mettere in contatto le persone con la passione per il tennis https://tennis.masto.host/

Accanto a queste ci sono alcune istanze dal contenuto fortemente politico, principalmente riferite all’area anarchica e antagonista e legate ai singoli territori:

E’ ovvio che ogni singola istanza ha i suoi amministratori e di conseguenza le sue regole. Informatevi bene prima di scegliere quella di vostro interesse, anche se è sempre possibile migrare da una all’altra.

Ultime note:

  • l’equivalente del tweet si chiama toot e la sua lunghezza è solitamente di 400 caratteri (alcune istanze come mastodon.bida.im  arrivano a 840);
  • l’equivalente del retweet si chiama boost
  • anche su mastodon è possibile bloccare e/o silenziare gli utenti. E’ possibile anche bloccare o silenziare un’intera istanza
  • su Mastodon non esiste una sol TL, ma tre, diverse per contenuto: Home, dove vedrete solo i toot di chi seguite, Local, con quelli di tutti coloro che sono iscritti alla vostra istanza e Federated, nella quale troverete tutto ciò che passa per tutte le istanze federate con la vostra
  • esistono ovviamente app per smartphone: è appena uscita quella ufficiale di Mastodon, altrimenti in ambiente Android si puà usare Tusky o Fedilab (sono una felice utente non Apple e non so su iPhone cosa esista, ma sono sicura che qualcosa ci sia)
  • se sono federate è possibile seguire su Mastodon anche piattaforme diverse: due esempi sono Friendica (ispirata a Facebook, la cui istanza principale in Italia è https://poliverso.org) e Pixelfed (ispirata a Instagram, istanza principale https://pixelfed.uno)

Spero che questo nostro articolo vi abbia chiarito le idee. Studiate e provate, chiedete ciò che non sapete, la community sarà felice di accogliervi ed aiutarvi.

Ci vediamo nel Fediverso

Cos’è sta roba?

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Visto che tutti parlano di Mastodon, noi che ne gestiamo un’istanza abbiamo deciso di creare uno spazio dove mettere notizie, informazioni e altro relative al Fediverso in generale e a Mastodon in particolare.

Ovviamente parleremo di bologna.one, che è la nostra istanza, ma non solo, anche delle altre realtà, italiane e non.

Stay tuned